Camillo Pennati

Camillo Pennati nasce a Milano nel 1931. La sua prima raccolta, Una preghiera per noi, esce nel 1957. Salvatore Quasimodo include suoi componimenti nell’antologia Poesia italiana del Dopoguerra, da lui curata per Schwarz (Milano 1958). Dal 1958 al 1970 vive a Londra, dove gli viene affidato l’incarico di bibliotecario presso l’Istituto Italiano di Cultura. Nel 1973, a seguito dell’invito di Italo Calvino, torna in Italia per lavorare alla Einaudi di Torino come redattore letterario per la poesia e la narrativa angloamericana.
Nel 2002, per “I quaderni di Hebenon” esce la monografia Scritti sulla poesia di Camillo Pennati, di autori vari, a cura di Roberto Bertoldo.Ha curato le raccolte dei maggiori poeti inglesi contemporanei: Thom Gunn, Ted Hughes, Philip Larkin.
Ha pubblicato, fra l’altro, Landscapes, con prefazione di Salvatore Quasimodo (1960), L’ordine delle parole (1964), Erosagonie (1973), Sotteso blu (1983), L’iridato paesaggio, con un saggio di Giorgio Luzzi (1985), Il dentro dell’immagine (1987), Gabbiano e altri versi, con traduzione a fronte di Ted Hughes e disegni di Lester Elliot (1990), Una distanza inseparabile (1998), Di sideree vicende (1998), Lo stupore del verso (2002), Modulato silenzio (2007), Paesaggi del silenzio con figura (2012).