Il Flash Fiction Month: una storia al giorno
Tutti gli anni, nel mese di luglio, qualche centinaio di pazzi scatenati si dà appuntamento tra le pagine del sito devianart.com per partecipare a un evento che sa di maratona olimpica.
Ogni giorno, senza mancarne uno, i partecipanti devono pubblicare una storia. Non si parla di romanzi, o di racconti brevi dimenticati nei cassetti, ma di storie originali tra le 55 e le 1000 parole, scritte appositamente per l’evento.
Quest’anno, per la prima volta, sono stato uno di quei pazzi.
Hydra
Il Flash Fiction Month (dal termine Flash Fiction, che indica, appunto, queste storie brevissime) attira una comunità eclettica di scrittori, che spazia da autori pubblicati a principianti, appassionati di generi letterari sconosciuti e lettori mainstream, ma tutti con una gran voglia di mettersi in gioco e di condividere le proprie creazioni.
A giorni alterni, gli organizzatori – autonominatisi Hydra: un solo essere ma con tante teste – sfidano i partecipanti con delle istruzioni e, devo ammettere, alcune di queste sono da mettersi le mani nei capelli.
I commenti volano liberi
Tutti hanno visibilità delle storie di tutti gli altri e i commenti volano liberi come api in un campo di fiori. Inoltre, siccome nessuno è solo spettatore, le interazioni tra partecipanti sono estremamente positive.
Questa, probabilmente, e stata la sorpresa più grande. Scrivere è senza dubbio un’attività solitaria, ma quando ogni giorno sei costretto a pubblicare quello che hai scritto in modo che centinaia di persone lo possano leggere ti senti davvero parte di una comunità.
31 storie
Dopo un mese di scadenze ferree e più pesante di ben 31 storie, mi sento solo di consigliare a chiunque mastichi un po’ d’inglese di visitare il sito e leggerne qualcuna. Molte sono più brevi di un post di Facebook e, persino se pescate il peggiore degli autori, vi assicuro molto più salutari.
Sarebbe bello vedere un evento simile anche in italiano. Chiunque decida di organizzarlo sa dove trovarmi!
E se volete iniziare a esercitarvi con la lettura di belle storie, tenete sempre d’occhio la collana Dalia narrativa, mi raccomando!